Partita calcio femminile

Il ‘Centro di Formazione Calcistica Sports in Action’ punta ad essere la nuova casa del calcio femminile a Roma. Lo ha deciso il direttore sportivo della Asd Hell Valley – Sports in Action che ha individuato nell’impianto della Casa Juan de Avila (zona Roma Aurelio), la sede di una nuova scuola calcio tutta al femminile.

Casa del calcio femminile: quale finalità?

Lo scopo di questa iniziativa è quello di creare, nel quartiere Aurelio di Roma, un luogo dove le ragazze possano apprendere i fondamentali del calcio senza sentirsi in competizione con il settore maschile. Il progetto, al momento, non prevede la partecipazione a campionati, ma in questa prima fase l’attenzione sarà dedicata alla formazione e allo sviluppo di un settore giovanile prettamente femminile.

Verranno previste tipologie di allenamento di squadra e individuali, anche con lezioni di tecnica individuale, garantendo alle atlete un luogo dove allenarsi e migliorare le proprie capacità. La partecipazione ad attività competitive è rimandata alla prossima primavera.

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L’obiettivo della Asd Hell Valley – Sports in Action è quello di dare un reale contributo all’avvio di un concreto movimento sportivo calcistico femminile, partendo dalla base con il coinvolgimento delle scuole del territorio.

Come nasce il settore calcio femminile della Sports in Action?

La volontà di costituire un luogo espressamente dedicato al settore calcistico femminile nasce da una richiesta del presidente della Asd Hell Valley – Sports in Action Patrizio Pompei.

Difatti, con lo staff tecnico, e visto il bagaglio di competenze e di esperienze nell’ambito del pallone “rosa” acquisite nell’ultimo anno, ha voluto concretizzare, nella casa del calcio femminile, un ulteriore passo avanti nel processo di crescita. 

Volontà che ha avuto un’importante spinta proprio dalle ragazze che hanno una passione straordinaria, un entusiasmo contagioso e un profondo desiderio di mettersi in gioco. Questa unione d’intenti, darà un importante contributo all’affermazione del movimento calcistico femminile della città.

Patrizio Pompei

Qual'è stato il punto di partenza?

Il punto di partenza è stata la partecipazione, come unica realtà sportiva ammessa a Roma, ad un progetto a carattere nazionale denominato Pelota de Trapo. Tale progetto, è stato voluto dalla fondazione di diritto ecclesiastico Scholas Occurrentes, dall’organizzazione Play For Change e visto la partecipazione della FIGC Settore Giovanile e Scolastico e dell’Università Cattolica di Milano. Il progetto si pone l’obiettivo di sviluppare ed incentivare il calcio femminile. Il tutto partendo proprio dalle scuole elementari e secondarie di 1° grado del territorio, grazie anche al Patrocinio ottenuto dal XIII° Municipio del Comune di Roma. Il progetto rientra tra i programmi che il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC sta portando avanti su tutto il territorio nazionale.

Quale formazione è stata seguita?

I tecnici della Sport in Action – ASD Hell Valley sono stati formati attraverso uno specifico Corso di Formazione Entry Level “Livello E”, orientato verso le giovani calciatrici. Corso organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, dalla Fondazione Scholas Occurrentes e dall’organizzazione Play for Change. La partecipazione  è propedeutica ai successivi percorsi formativi in programma.

Il progetto ha come finalità quello di consentire alle società partecipanti di avere un contatto diretto con gli studenti del territorio di riferimento. Lo scopo è di favorire la conoscenza della propria associazione, del proprio modello didattico, oltre che dei propri mister.

Diffusione del progetto

L’importanza del lavoro intrapreso è stato evidenziato, tra l’altro, in un interessante post pubblicato sul sito della FIGC  rimbalzato poi sui social nella pagina della stessa Federazione in occasione delle giornate formative svolte nelle scuole dai tecnici della ASD Hell Valley – Sports in Action.

Post FB della FIGC

 

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Pagina del Sito della FIGC

Ma in cosa consiste questo nuovo modello di sviluppo?

«Attualmente, al di là del numero di ragazze iscritte nelle varie società, è il modello organizzativo che risulta essere carente». Questo è quanto sostiene il Presidente e mister Patrizio Pompei, che dopo aver organizzato, lo scorso giugno, un camp di calcio interamente al femminile, propone un modello organizzativo, in primo luogo, a misura di famiglia e allieva. «Sono tante le società sportive dilettantistiche che hanno aperto al settore femminile, tutte seguite da ottimi tecnici.

Ma la parte dell’insegnamento tecnico rappresenta solo la fase finale di un percorso. La difficoltà è creare un movimento che possa, in un futuro prossimo, garantire il giusto ricambio e avvicendamento delle atlete. E per fare ciò bisogna attivare un modello che operi a 360°, partendo da quelli che attualmente sono i limiti che impediscono al calcio femminile di spiccare il volo.

Quali sono i limiti?

Limiti come, ad esempio, riuscire a far superare la diffidenza dei genitori che hanno verso lo sport del calcio in versione femminile. O ancora riuscire a far superare alle famiglie le difficoltà logistiche ed economiche che possono incontrare nel scegliere il calcio femminile.

Importante collegamento con il territorio

Inoltre riuscire ad entrare nelle scuole elementari e medie anche al fine di prevenire la dispersione scolastica attraverso la pratica sportiva, ma anche per  promuovere la cultura delle pari opportunità favorendo la partecipazione femminile allo sport.

Di far conoscere cosa sia realmente il calcio, uno sport che raccoglie un insieme di valori, come lealtà, inclusione, resilienza, collaborazione e gioco di squadra, esaltazione individuale, nonché gioco, amicizia e condivisione e divertimento. Riuscire a creare un sistema di formazione calcistica uniforme e diffuso sul territorio, al fine di consentire e facilitare la pratica sportiva.

E, infine, contenere al massimo le quote di partecipazione. Solo con questi presupposti potremmo assistere alla nascita di un consistente movimento sportivo così come è avvenuto nelle altre nazioni».

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Come funziona il modello Sports in Action basato sul Progetto Pelota de Trapo?

«Proprio grazie alla partecipazione a questo progetto abbiamo avuto modo di realizzare il nostro modello operativo. Siamo entrati, grazie al patrocinio e supporto del XIII° Municipio del Comune di Roma, in alcune scuole del territorio. Così facendo ci siamo fatti conoscere dai docenti e dai studenti, giocando con loro e mostrando loro la visione inclusiva del calcio, invitandoli a provare venendoci a trovare presso i nostri campi. Ovviamente tutto a titolo gratuito

Abbiamo sviluppato le nostre attività utilizzando e recuperando piccole strutture messe alla disponibilità di alcuni parroci. Così facendo abbiamo avuto modo di legare territorio-famiglia-scuola-oratorio, limitando al massimo il tempo necessario per gli spostamenti. Sempre nel nostro territorio abbiamo individuato una struttura che ci potesse permettere di accogliere le allieve su un campo più ampio.

Questa scelta ci consente, contestualmente, di creare un unico grande gruppo , ospitare le allieve provenienti dalle varie realtà, e di poter dare loro la possibilità di ambientarsi sia su spazi stretti, tipici di un campo di calcio a 5, che su spazi ampi, tipici di un campo di calcio a 8. Aspetto ulteriore su cui si è puntato è la competenza posseduta dai nostri istruttori e tecnici

Competenza rafforzata attraverso la specifica formazione curata della FIGC. Si cerca di offrire “qualità” e una “attenzione” quasi maniacale, questo anche per abbattere un altro pregiudizio; quello che lo sport svolto nelle piccole e modeste realtà sia di un livello inferiore a quello che è possibile fare nelle grandi organizzazioni sportive».  

Chi sono le persone che faranno parte dello Staff Tecnico?

Non abbiamo dubbi: «Davanti a noi un’importante opportunità. Abbiamo bisogno di un rodaggio, ma il nostro lavoro non potrà che portare dei vantaggi al calcio femminile della nostra città». Questo è quanto afferma il giovane mister Giulio Guerani, dello staff della Sport in Action – ASD Hell Valley e allenatore nella nascente casa del calcio femminile.

I tecnici ne sono convinti: la Sport in Action – ASD Hell Valley punta a divenire, nel breve termine, un punto di riferimento per il calcio giovanile femminile, non solo nel nostro Municipio, ma per l’intera città di Roma.

In primo luogo sono tecnici che, oltre ad essere qualificati, sono persone altamente motivate e spinte dalla passione per lo sport. Tutto lo staff ha partecipato al formazione prevista dal progetto, ma tra loro abbiamo voluto inserire persone che ricopriranno qualifiche diverse. Vi è il dirigente che curerà i rapporti con le famiglie. Particolare è l’attenzione riservata alle allieve con la cura della preparazione atletica anche in funzione della fascia di età. E proprio per questo che è stata coinvolta la personal trainer e dottoressa in scienze motorie Ylenia Pia Manes. Avrà il compito di predisporre specifiche schede di allenamento per le allieve, rispettando quelle che sono le peculiarità del corpo femminile. 

Ylenia Pia Manes
Giulio Guerani

Schede di allenamento che il mister Giulio Guerani, forte dei suoi studi in “Data Analysis” e delle sue conoscenze del mondo digitale, avrà anche il compito di monitorare quelli che saranno i progressi delle allieve. Quindi un mix di competenze che vanno a rafforzare il concetto di “qualità e di attenzione” che la Asd Hell Valley da sempre riserva nei propri corsi sportivi.

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Forti di una convinzione

La ASD Hell Valley prosegue nel proprio lavoro per creare un’alternativa, fortemente convinti che un modello diverso applicato allo sviluppo del calcio femminile. Che possa partire dalla base e offra un’ulteriore opportunità per le giovani calciatrici nel vasto territorio del XIII° Municipio di Roma. Per questo motivo la creazione della casa del calcio femminile. Modello che possa fungere da volano per la creazione di un movimento calcistico femminile stabile nel tempo. Ovviamente rimanendo aperti ad eventuali collaborazioni con altre entità sportive.

«Noi siamo pronti ad accogliervi, scegliete di entrare nel nostro gruppo di calcio femminile»

Vedremo se le aspiranti future calciatrici in erba della nostra città risponderanno alla loro ”1° convocazione”.

Gli allenamenti avranno inizio alla metà di settembre, presso le seguenti strutture:

  • campo di calcio a 5 presso l’oratorio di San Giuseppe Cottolengo (Via di Valle Aurelia, 21);
  • campo di calcio a 5 presso l’oratorio dei S.S. Protomartiri Romani (Via Angelo di Pietro, 50);
  • campo di calcio a 8 presso la Casa di Juan de Avila (Via de Francisci, snc – traversa Via Aurelia “Raganelli”).
 

La Sport in Action – ASD Hell Valley invita tutti i genitori, le bambine e le ragazze interessate a chiedere informazioni per e-mail all’indirizzo info@sportsinaction.it, oppure contattando il Responsabile della Scuola Calcio al numero 338 2096845.

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Bambine e bambini che giocano a calcio insieme
Patrizio Pompei

Patrizio Pompei

Presidente della ASD Hell Valley, istruttore di calcio e di tecnica calcistica individuale. Blogger in ambito sportivo