Mini guida per orientarci nella giungla dei centri estivi

Mai come quest’anno nei nostri ragazzi c’è voglia di libertà e divertimento. Prima di affidare i nostri figli alle attività ludico sportive di qualche struttura, è meglio sapere quali sono le differenze tra un centro estivo e un camp tematico. E, soprattutto, quali siano gli elementi da valutare per una scelta in sicurezza.

Indice dei Contenuti

Centro estivo e sicurezza COVID: Quali precauzioni?

Il Covid-19 è una cosa seria. Quindi non va assolutamente sottovalutata la possibilità di un contagio nel corso dello svolgimento delle attività ludico sportive. Per limitare al massimo tale rischio bisogna verificare se la struttura organizzatrice del centro estivo abbia adottato le specifiche indicazioni governative. La Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia ha emanato in data 21 maggio 2021 un documento per la gestione di centri estivi e ricreativi. Il documento dal titolo “Linee guida attività educative non formali e informali minori di età” racchiude una serie di importanti indicazioni. Ad esempio il protocollo prevede uno specifico bilanciamento nel rapporto tra il numero degli animatori e ragazzi.

O ancora la giusta risposta a eventuali casi sospetti e casi confermati di COVID-19 a tutele degli altri partecipanti.

Guarda i nostri CENTRI ESTIVI e CAMP SPORTIVI

Camp Sportivo e Centro Estivo: quali differenze?

Prima di indirizzare i propri figli verso una attività ludico sportiva estiva, è bene conoscere la tipologia della stessa. Sapere di cosa si tratta e quale differenza di base intercorre tra un “centro estivo” e un “camp sportivo” a tema. Può sembrare banale, ma dalla giusta scelta, dipenderà la soddisfazione, la gratificazione e il divertimento dei giovani partecipanti.

Vediamo nel dettaglio la differenza:

In un CENTRO ESTIVO rientrano quelle attività di intrattenimento che, alla base del programma, vedono la presenza prevalente di momenti prettamente giocosi e ludici. Attività mirate allo sviluppo sensoriale, della manualità e della coordinazione. In alcuni casi in programma vi sono momenti studiati per avvicinare i bambini alla musica, all’arte e alla natura. E’ più frequente assistere a centri estivi tenuti in lingua inglese. Nel programma vengono inseriti momenti di attività fisica e di relax;

Nel CAMP SPORTIVO troviamo quelle attività di intrattenimento prettamente sportivo che basa l’intero programma su una specifica disciplina sportiva (calcio, basket, pallavolo, ecc). Programmi studiati con il fine di migliorare le capacità nella disciplina che il giovane predilige.  A margine della disciplina prevalente, vengono inseriti anche altri sport, con il solo fine di “movimentare” la giornata sportiva del giovane. Nel programma vengono inseriti brevi momenti ludico-sportivi e di relax.

Location: dove verrà svolto il centro estivo?

Altro aspetto importante da tenere in considerazione nella scelta di un centro estivo è la location individuata per lo svolgimento. Ovunque sia svolto, oratorio o circolo sportivo, questi luoghi dovranno avere spazi all’aperto e luoghi al chiuso ben arieggiati ad uso esclusivo dei ragazzi.

Nel caso sia presente una piscina, qualunque sia la dimensione, deve essere obbligatoriamente previsto un proporzionato numero di operatori qualificati per il salvataggio in acqua. E’ buona norma accertarsi sull’idoneità del sistema di trattamento delle acque che sia in grado di mantenere sempre i limiti imposti dalle norme.

Gruppo bambini in un centro estivo

Gli spazi riservati ai partecipanti dovranno avere a disposizione delle ampie aree ombreggiate dove passare i momenti di relax.

Un altro elemento di fondamentale importanza è quello di verificare se, all’interno del centro ospitante, siano presenti idonei kit sanitari e il defibrillatore. Questa attrezzatura, oltre che essere obbligatoria, viene spesso sottovalutata da gestori e genitori. Ma una problematica di tipo sanitario è sempre dietro l’angolo.

Animatori

Operatori: come deve essere composto lo staff?

Gestire di un centro estivo è un’attività complessa che non può essere improvvisata. La professionalità dell’organizzazione si evince dal tipo di personale che chiama ad operare.

Una struttura ospitante potrà essere bella e accogliente, ma questo è irrilevante se il personale addetto all’animazione non è professionalmente preparato e qualificato.

All’interno dello staff deputato all’animazione di un centro estivo deve vedere la presenza di queste figure:

  • Responsabile del centro estivo. E’ colui che rappresenta l’ente o associazione organizzatrice. Si occupa dell’organizzazione del centro estivo e del rapporto con gli animatori. Del rapporto con le famiglie delle quali rappresenta il punto di riferimento per ogni esigenza fornendo la disponibilità ad essere contattato telefonicamente;
  • Coordinatore animazione: colui che costruisce e organizza le attività ludico sportive del centro estivo riservando il giusto equilibrio tra attività e momenti di riposo;
  • Istruttori sportivi: persone qualificate all’insegnamento in grado di seguire i partecipanti nelle attività sportive al fine di una corretta esecuzione delle discipline proposte;
  • Animatori: ragazzi dai 18 ai 25 anni di supporto alle attività ludico ricreative;
  • Referente Covid: con la pandemia, le strutture di accoglienza e i contesti sportivi sono cambiati. E’ stato necessario introdurre il Covid Manager. Figura che ha la responsabilità di dare attuazione e faccia rispettare le indicazioni impartite dai protocolli stilati per il contenimento della diffusione dell’epidemia;
  • Operatore BLS-D: all’interno dello staff deve essere presente una persona in possesso di un diploma di operatore BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation). Figura capace eseguire un intervento di primo soccorso anche con l’uso del defibrillatore semiautomatico, apparecchio obbligatorio nelle strutture che svolgono attività sportive.

Somministrazione alimenti

Importante è valutare con attenzione la parte dell’organizzazione riguardante la somministrazione degli alimenti. Informarsi su dove e come avviene la preparazione  degli alimenti. Se è un processo eseguito all’interno della struttura o se esternalizzato con l’ausilio di un catering. In questo caso è opportuno acquisire i riferimenti della società appaltatrice del servizio. E’ buona norma prendere informazioni sulla garanzia di massima qualità del cibo con un menù settimanale. Menù studiato e certificato da una nutrizionista, organizzato per soddisfare ogni esigenza in merito a eventuali soggetti portatori di intolleranze o celiachia.

I gruppi: come devono essere suddivisi i partecipanti?

Compiti del responsabile dell’animazione è quello di suddivide gli iscritti per gruppi omogenei sotto il profilo della fascia di età. Generalmente le fasce di età sono cosi ripartite: JUNIOR (6-7 anni), YOUNG (8-10 anni) e SENIOR (11-13 anni). Va ricordato che il rapporto tra animatori e bambini una volta variava in base all’età. Oggi deve seguire le Linee guida per la gestione in sicurezza di attività ludico-ricreative emanato dal Dipartimento per le politiche della famiglia della PCM.

Attività: che attività faranno svolgere al centro estivo?

Questa parte, seppur importante, non deve rispondere a regole precise. Fondamentale è che sia stato predisposto un programma dettagliato che scandirà la giornata dei bambini. Balli, giochi di gruppo, attività sportive, laboratori artistici, sfide quotidiane e giornate tematiche e tanto altro. Un buon responsabile dell’animazione riesce a progettate un programma pensando alle diverse fasce di età dei ragazzi. Obiettivo primario far scoprire ai ragazzi la bellezza dello stare insieme, del condividere passioni, emozioni e sorrisi. L’importante è coinvolgere ed invogliare, ma mai costringere alla partecipazione.

Cosa inserire nello zaino?

Sembra banale ma la partecipazione ad un centro estivo richiede una organizzazione. Da non sottovalutare l’importanza del contenuto di uno zainetto. Quindi andiamo al sodo e analizziamo cosa devo mettere nello zainetto:

• Abbigliamento essenzialmente comodo. Deve prevede pantaloncini, maglietta, cappellino e scarpe da ginnastica;

• Cambio di abbigliamento nel caso siano previsti giochi d’acqua;

Ciabattine da mare;

• Accappatoio o un asciugamano grande;

• Cuffia e costume (se presente una piscina);

• Crema solare protettiva.

Apporre il nominativo del ragazzo sullo zainetto, ma è utilissimo, dove possibile, inserirlo anche sull’abbigliamento e gli accessori.

Per concludere ecco le 10 regole per scegliere un centro estivo

Decalogo

  • Gruppi omogenei. Attività diverse per bambini di età diversa
  • Spazi e attività all’aperto
  • Presenza di un programma dell’attività ludico sportive
  • Vietati i compiti estivi
  • No a centri estivi tematici (inglese, informatica, ecc…)
  • Presenza di un Responsabile e di educatori competenti e attenti
  • Qualità dei pasti
  • Staff sempre reperibile
  • Sicurezza degli ambienti.
  • Polizza assicurativa

Ora come genitore possiedi le informazioni necessarie per poter scegliere con consapevolezza e saper indirizzare tua figlia o tuo figlio nel luogo giusto. Un bambino che si diverte al centro estivo, è un bambino che la mattina si sveglia felice e ha voglia di raggiungere i suoi compagni. Se non è così, abbiamo solo un consiglio. Cambiare struttura.

Ma ricordati sempre che per la loro felicità saranno loro a scegliere. Ovviamente nei limiti del possibile.

Patrizio Pompei

Patrizio Pompei

Presidente della ASD Hell Valley, istruttore di calcio e di tecnica calcistica individuale. Blogger in ambito sportivo