
Il Kundalini Yoga come insegnato da Yogi Bhajan è stato disegnato durante i secoli, per essere semplice da praticare ed efficace in periodi di tempo brevi, costituendo così uno strumento preziosissimo nella vita di coloro che hanno un lavoro e una famiglia.
La pratica del Kundalini Yoga è una armoniosa combinazione di esercizi fisici, tecniche di respirazione (pranayama), ripetizione di mantra e meditazioni.
Fisicamente rinforza il sistema nervoso, allunga e tonifica i muscoli, rimuove le tossine dai tessuti, equilibra le secrezioni ghiandolari, rinforza il sistema immunitario, rigenera e tonifica gli organi interni.
Inoltre sviluppa una mente neutrale e meditativa, promuove chiarezza di percezione e la capacità di essere presenti, sviluppa l’intuizione, trasforma e rilascia gli schemi limitanti del subconscio, allevia le tensioni e lo stress, aumenta la concentrazione.
Il Kundalini Yoga è l’arte, la scienza e la tecnologia per liberare il potenziale creativo che risiede in ogni essere umano.
Il Kundalini Yoga contribuisce a migliorare la salute fisica, mentale ed emotiva, attuando un processo di autoguarigione, che è l’essenza stessa dello yoga.
Si basa sui Kriya (combinazione sequenziale di esercizi fisici e mentali) ed utilizza quasi sempre tutti i seguenti elementi:
- Asana (posizioni statiche o dinamiche) – aumentano la flessibilità corporea, la forza fisica, l’equilibrio e la propriocezione;
- Pranayama (controllo del respiro) – migliora la funzionalità cerebrale e degli organi interni, stimola la circolazione venosa e linfatica, aumenta l’ossigenazione dei tessuti e regolarizza la pressione sanguigna;
- Mudra (posizioni delle mani e delle dita) – agiscono sulla neuroplasticità del cervello contribuendo alla guarigione;
- Mantra (speciali sequenze di suoni, raggruppate in semplici sillabe o parole più complesse, che formano delle vere e proprie formule sonore) – finalizzati a dare una direzione alla mente, a calmarla e cambiarne la struttura in profondità;
- Drishti (sguardo focalizzato) – dirige il prana nel corpo.
Il Kriya è poi seguito da una fase di Rilassamento, che permette di integrare gli effetti della pratica precedente e di Meditazione, con cui si impara a rivolgere l’attenzione all’interno di sé raggiungendo gradualmente equilibrio e centratura.